CON LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE E CON I NOSTRI PROGETTI SIAMO DEDICATI SU VARIE FRONTI A PROTEGGERE LE VITE DEGLI ANIMALI ED A CREARE ALTERNATIVE ALIMENTARI NON-CRUENTI
SALVIAMO GLI ANIMALI DAGLI ABUSI E DALLA ZOORESTIA! Siamo partiti con la seconda iniziativa europea contro le crudeltà inferte in allevamenti e macelli (STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER https://eci.ec.europa.eu/047/public/#/screen/home), nonché contro gli abusi sessuali subìti quotidianamente da queste povere anime indifese (https://youtu.be/Y40RYsDLpCI) e contro i raccapriccianti ORRORI che si consumano nei macelli di tutta Europa... tutto ciò con i soldi delle nostre tasse!!
Per aderire è sufficiente nome, cognome e il numero che appare sul retro delle vecchie carte d'identità cartacee, oppure di quel numero che appare in alto a destra delle carte d'identità elettroniche.
È l'unico modo legale che abbiamo per sconfiggere la zoorestia e altri abusi sugli animali con i soldi delle nostre tasse.
❤️ Per firmare ora e fare firmare: https://eci.ec.europa.eu/047/public/#/screen/home
❤️ Firma e gira ad almeno 10 contatti per fare conoscere a tutti quello che la pubblicità vuole mascherare e le realtà zootecniche accuratamente vogliono tenerci nascosto!
1) Lavoro accounts su facebook
2) Lavoro INVITA A GRUPPO SU FB
3) VOLANTINI ed ADESIVI da distribuire
4) Messaggio da inviare via mail o condividendo il presente post sui vari gruppi o sul proprio profilo social
La Fondazione SAVE THE CHICKENS è un Ente del Terzo Settore (ETS) riconosciuta dallo Stato costituita a Bologna nel 2021. La fondatrice è una giurista ed attivista animalista da sempre impegnata in attività a tutela degli animali.
Questa Fondazione è nata per salvare tutti gli animali dai terribili allevamenti e dai macelli. L’abbiamo chiamata SAVE THE CHICKENS in omaggio alle creature straziate nei macelli, negli ambienti rurali, anche perché per la sua più piccola dimensione è tra le specie più mangiate in quanto , rispetto ad altre specie animali, ci vogliono più individui per fare la stessa quantità di carne. Indipendentemente dalle dimensioni noi vorremmo salvarli tutti!!
STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER
Iniziativa dei Cittadini Europei
STOP
CRUELTY STOP SLAUGHTER
(Stop
Cruelty, Stop Farming, Stop Slaughter)
Gli allevamenti intensivi ed i macelli sono in conflitto con la Dichiarazione di Parigi e il Trattato di Lisbona che definiscono tutti gli Animali, senza alcuna distinzione, esseri senzienti riconoscendogli gli stessi inalienabili diritti all’esistenza.
Le pratiche di allevamento intensivo ed i macelli sono una grave e costante minaccia alla salute pubblica che è un diritto fondamentale dei Cittadini per cui la loro chiusura rappresenterebbe un valido strumento di prevenzione contro future nuove epidemie.
A tutela dei diritti degli Animali e della Salute dei Cittadini sopra enunciate è indispensabile provvedere alla conversione delle attività zootecniche attualmente esercitate in altre diverse mirate ad ottenere proteine vegetali o proteine da cultura cellulare prodotte con modalità non cruente ed ecosostenibili.
CON QUESTA NOSTRA INIZIATIVA CHIEDIAMO PERTANTO CHE :
a tutela della salute dei cittadini , per il benessere animale e quello dell'ambiente venga promulgata a livello europeo una legislazione che promuova la ricerca per la produzione di carne cellulare “pulita” ed “etica”, incentive la produzione di carne da coltivazione cellulare, oltre che la produzione di proteine vegetali, compresi i sostituti vegetali di latte e uova.
vengano emanate leggi europee che fissino un preciso programma per la chiusura definitiva degli allevamenti e dei macelli, a partire da quelli intensivi ma successivamente, in tempi brevi e certi, anche di tutti gli altri, quali luoghi di sofferenza e sfruttamento animale .
Nei mesi scorsi abbiamo dato notizia dell’innovativa ricerca CARNE DA UNA PIUMA che la Fondazione Save The Chickens ha finanziato al Dipartimento di Biotecnologia dell’ Università di Trento. Vogliamo adesso aggiornarvi sui risultati ottenuti al momento e sul programma che sarà svolto da adesso alla conclusione prevista a fine 2024 inizio 2025.
Il Team dei Professori Biressi, Conti e Nike Schiavo stà procedendo secondo il programma che prevede entro fine anno la conclusione della prima fase di ricerca. Sarà così disponibile un primo lotto di materiale cellulare pronto per essere utilizzato per la “riproduzione” in quantità fatta non più in laboratorio ma in Bioreattori industriali potendo dare così inizio ai primi test di produzione per mercato reale.
Dopo essere riusciti a raccogliere le cellule madre in modo non cruento per gli animali usando una loro piuma prelevata senza sofferenza lo sforzo dei ricercatori è orientato adesso sull’approntamento di una quantità di cellule ammortizzate ovvero capaci di fare da base per una moltiplicazione efficace evitando di doverle prelevare ogni volta dagli animali. Dopo la fase sperimentale infatti la procedura produttiva preleverà il materiale cellulare da appositi magazzini per essere lavorato per produrre quantità commerciali per il mercato presso aziende specializzate in cultura cellulare.
Per produrre carne coltivata verosimile a quella tradizionale anche per aspetto e consistenza è necessario ottimizzare il rapporto tra e fibre muscolari e le fibre grasse che per raggiungere una perfetta imitazione del prodotto tradizionale verranno unite a supporti di natura vegetale. Dal punto di vista del sapore i tanti test di assaggio che sono stati fatti (con finalità diverse) dai fautori della carne coltivata che dai suoi detrattori confermano una buona somiglianza, per la consistenza invece sono necessari ancora miglioramenti.
Le caratteristiche virtuose della carne cellulare rispetto a quella prodotta negli allevamenti tradizionali sono molteplici a partire da quelle di natura etica, ovvero il fatto che l’uomo per alimentarsi non avrà più bisogno di costringere in forzata cattività degli animali (esseri senzienti) , di infliggere dolori durante la loro innaturale breve esistenza finalizzata solamente ad una successiva cruenta uccisione per fini alimentari.
Rilevanti sono anche i vantaggi dovuti alla riduzione dell’impatto sull’ambiente visto che più della metà delle emissioni di metano è prodotta dagli allevamenti intensivi. La sicurezza sanitaria derivante da processi che si svolgono per intero in ambienti molto più controllabili è certamente più garantita, un minore uso di risorse come acqua e terreno e la possibilità di dosare la produzione secondo necessità fanno decisamente pendere il giudizio favore della carne coltivata.
La coltivazione cellulare consentirà nei prossimi anni di eliminare progressivamente l’inaccettabile sofferenza ingiustamente afflitta a milioni di esseri senzienti rispondendo quindi non solo solo alle richieste dei movimenti animalisti ma anche ad un indiscutibile concetto superiore di equità e giustizia. In presenza di alternative sia come carni coltivate che come sostituti vegetali non ha più senso uccidere animali per nutrirsi. L’immotivata sofferenza provocata agli animali non può avere spazio in una società ce si considera civile.
Per controbattere alcune affermazioni che vengono faziosamente fatte circolare si può obiettare che la storia insegna che l’innovazione migliora sempre le condizioni di vita e che per ogni tecnologia che si spegne se ne sviluppano di altre. Le trasformazioni alle quali andiamo incontro sul tema allevamenti e nuove tecnologie ci renderanno migliori e più giusti!
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